Palazzo di Fuoco

Sarà rinnovato il Palazzo di Fuoco, lo storico palazzo di Piazza Loreto, vicino alla Stazione Centrale di Milano.

Sarà rinnovato il Palazzo di Fuoco, lo storico palazzo di Piazza Loreto, vicino alla Stazione Centrale di Milano. Il “Palazzo di Fuoco” deve il suo nome alla particolare illuminazione notturna che ne adorna la facciata sin dalla sua costruzione, nei primi anni '60. Il sito misura 16.000 mq e si sviluppa su undici piani che comprendono un cortile, negozi e uffici. La prossima ristrutturazione ripristinerà il cortile interno e lo chiuderà con una copertura vetrata e climatizzata per creare un punto di ritrovo per tutte le stagioni. L'edificio manterrà lo skyline esterno, ma avrà un aspetto aggiornato e moderno con led RGB sulla facciata che si affaccia sulla piazza di Loreto.

La sfida idronica

Palazzo di Fuoco ha ambizioni molto alte per la sua ristrutturazione e mira a raggiungere una Classe Energetica A3 (la più alta in Italia al momento della progettazione) e Leed Platinum per la sostenibilità. L'edificio sarà riqualificato non solo dal punto di vista energetico, ma anche in termini di aspetto estetico e funzionalità interna, rendendolo adatto alle odierne esigenze commerciali. Si tratterà di una delle più importanti riqualificazioni energetiche di un edificio storico situato in una zona molto dinamica e importante di Milano.

La soluzione

Durante il processo di progettazione il consulente ha mirato a una stretta interazione tra il sistema HVAC, il sistema BMS e la tecnologia per i terminali (lama d'aria per "lavare" le facciate in vetro). Per raggiungere lo standard Leed Platinum i progettisti hanno dovuto occuparsi di aspetti importanti, come l'efficienza idrica, la raccolta e il riutilizzo dell'acqua piovana, le energie rinnovabili (fotovoltaico e pompe di calore ad acqua di falda) e naturalmente il bilanciamento idronico dinamico per il riscaldamento e il raffrescamento sistemi.

Le centrali sono ubicate ai piani primo e secondo interrato, anche in copertura; opportunamente protetti dal punto di vista estetico e acustico. La climatizzazione degli ambienti è realizzata mediante pompe di calore geotermiche ad acqua di falda collegate a ventilconvettori a quattro tubi a pavimento, mentre l'aria primaria è fornita da recuperatori d'aria con recupero di calore. Il progetto del sistema HVAC proposto è stato sviluppato analizzando gli aspetti dimensionali, topologici, distributivi e prestazionali dei vari sistemi impiantistici e dei singoli componenti. Consulenti che prestano particolare attenzione a perseguire per quanto possibile alcuni obiettivi principali che si concretizzano nella scelta delle singole apparecchiature e degli impianti proposti.

Da questo punto di vista un ruolo fondamentale è stato svolto dalla scelta di valvole di bilanciamento e regolazione indipendenti dalla pressione per ogni terminale a 4 tubi e per le batterie di UTA, per evitare problemi di interattività, in quanto la parte direzionale sarà assegnata a tenant diversi. L'utilizzo del TA-Modulator, con caratteristiche EQM, unitamente agli attuatori configurabili digitalmente TA-Slider, ha permesso di raggiungere gli standard di alto livello fissati in fase di progettazione. L'altezza dell'edificio e la tipologia del terminale richiedevano una pressione costante e un volume variabile con una soluzione di degasaggio sottovuoto integrata, come Transfero TV Connect per garantire che non ci fossero problemi di rumore durante l'orario di lavoro. La pulizia dei fluidi caldi e freddi è affidata ai defangatori Zeparo G-Force, con l'esclusiva tecnologia ciclonica sviluppata da IMI Pneumatex.

Fatti

Nome del progetto
Palazzo di Fuoco
Progetto
Edifici per uffici e commerciali
Posizione
Milano, Italia
Consulente
BMS Progetti
Contraente
Società Percassi /Socotis S.p.A
Prodotti
TA-Modulatore, TA-Slider 160/500/750, Transferro, Zeparo G-Force, Eclipse, TA-Fus1on-C, STAD e STAF

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