Qual è il costo del disagio?
Durante la stagione fredda i locali vicini alla caldaia sono troppo caldi, mentre quelli più lontani sono troppo freddi? Se la tua risposta è sì, significa che il tuo sistema potrebbe essere sbilanciato.
Un'installazione mal bilanciata non solo non offre il comfort richiesto, ma non funziona nemmeno nelle sue condizioni ottimali. Ciò significa che ha una bassa efficienza, che influirà sulla manutenzione e sulle spese energetiche. Per questo motivo, assicurarsi che il proprio sistema sia correttamente bilanciato può essere l'investimento migliore che si possa fare.
Che cos'è il bilanciamento idronico?
Il bilanciamento idronico è un'operazione essenziale per ottenere i flussi d'acqua richiesti in tutto l'impianto garantendo che ogni erogatore riceva almeno la portata di progetto in tutte le condizioni di funzionamento. In altre parole, è il processo di ottimizzazione della distribuzione dell'acqua in tutto l'edificio al fine di ottenere il massimo comfort con il minimo costo energetico.
Perché il mio sistema è sbilanciato?
Poiché l'acqua è pigra, sceglierà sempre il percorso con la minor resistenza. Cioè, se un sistema di riscaldamento non è bilanciato, consentirà un flusso eccessivo alle unità terminali nei locali vicini alla pompa, provocandone un surriscaldamento, mentre non consentirà un flusso sufficiente nei locali più lontani, provocando una temperatura sgradevole.
In che modo il bilanciamento idronico può aiutarmi a risparmiare energia?
Quando il calore è distribuito correttamente nell'impianto, la temperatura media può essere ridotta. Per ogni grado che la temperatura media può essere abbassata, il consumo energetico dell'immobile si riduce tra il 6% e l'11%.
Le valvole termostatiche e le apparecchiature di controllo possono funzionare secondo la loro efficienza di progetto in tutte le condizioni di temperatura. Il bilanciamento identifica il flusso di circolazione più basso possibile, e questo riduce il lavoro svolto dalla pompa e i costi energetici.
Una riduzione del consumo di energia dal 20% al 35% e un periodo di ammortamento compreso tra sei mesi e un anno non sono insoliti. I sistemi che sono stati correttamente bilanciati renderanno la vita più confortevole per gli inquilini, ridurranno i costi del ciclo di vita dell'edificio per il proprietario e minimizzeranno l'impatto ambientale. Una vittoria per tutti!
Lo sapevate?
1°C in più o 1°C in meno in una singola stanza raramente fa alcuna differenza per il comfort umano o i costi energetici. Ma quando la temperatura media nell'edificio è sbagliata, diventa costosa. 1°C sopra i 20°C aumenta i costi di riscaldamento di almeno il 5-8%. Un grado sotto i 23°C aumenta i costi di raffreddamento tra il 10 e il 16%.
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